Domenica di sole caldo questa ultima dell'anno in côte d'azur. Fin troppo, tanto che, dopo essermi sbucciata di un paio di strati dell'abbigliamento a cipolla sapientemente previsto, ho rimpianto di non aver pensato anche a una t-shirt come ultimo stadio.
L'aria limpida e i colori caldi fanno sognare di estate. E' solo il 29 dicembre, si dovrà aspettare ancora un po'.
Ho come l'impressione che non sia proprio un buon segno, ma da qualche anno a questa parte il nostro Natale è segnato da alcune tappe imprescindibili che sono diventate ormai dei veri e propri rituali. La meta iniziale è la casa madre, là dove tutto ha avuto origine, sulle sponde del lago di Garda. Dove ci sono gli affetti, i ricordi e le tradizioni culinarie, come lo zelten, che confeziono con le mie manine in terre lontane per riportarlo poi sul suolo natìo (lo spritz no, quello lo trovo sul posto).
Ci sono poi mercatini di Arco… bè più o meno quelli, ché la vigilia di Natale restano chiusi per riaprire poi a Santo Stefano, quando noi siamo già ripartiti.
Un Natale poi non è un Natale senza le Terme del Garda: la sera del 25 dicembre si trascorre in ammollo nel laghetto di Villa dei Cedri a Colà di Lazise, sotto le stelle e in mezzo ai vapori e ai getti di acqua termale.
La tappa successiva è a Bergamo, nella radio number one, a salutare Luca durante la diretta del 26 Dicembre.
E l'ultima quella di Melzo, all'Arcadia, per assistere alla magica proiezione del film in sala Energia; quest'anno era la volta dello Hobbit, la Desolazione di Smaug, il seguito di quello visto esattamente un anno prima più o meno sulle stesse poltrone.
Un pellegrinaggio natalizio che scalda il cuore perché ti conferma che le cose belle, anche se sono lontane, le puoi sempre ritrovare, se lo vuoi. (qualcosa mi dice che Natale 2014 sarà molto simile a quello appena trascorso e, alla fine, ripensandoci, credo che sia proprio un buon segno).
Quale giorno migliore per festeggiare la luce di quello seguente al solstizio d'inverno? Ed è proprio il 22 dicembre, nel giorno in cui il sole ricomincia a prendere terreno sulle lunghe notti autunnali, che la cittadina di Saint-Raphaël ha scelto di inaugurare i festeggiamenti per il Natale, tutti all'insegna della luce. Le Village des Lucioles, il villaggio di Natale che dal 6 dicembre sorge sull'Esplanade Jean-Louis Delayen, si accende per primo, all'imbrunire, assieme al Lion de mer, l'isolotto roccioso di fronte alla spiaggia, tutto illuminato di rosso e giallo.
L'inaugurazione della Fête de la Lumière inizia in musica ed è accompagnata dalle evoluzioni di grandi pesci volanti luminosi. La parata procede poi verso la Basilica di Notre-Dame de la Victoire, dove avrà luogo la prima delle proiezioni artistiche che si susseguiranno poi a intervalli regolari fino al 31 dicembre.
Realizzata da Xavier de Richemont, l'opera, della durata di circa 15 minuti verrà proiettata in loop tutte le sere fino al 31 dicembre.
Il tour delle luci prosegue lungo le strade della cittadina; anche sopra alla pista di pattinaggio è stato allestito un cielo di stalattiti luminose dal colore cangiante.
Ma il gioco di luci più romantico è stato quello che ha voluto regalarci il sole, prima di salutare il primo giorno d'inverno.
Il panorama di Nizza dalla collina del Château è sempre spettacolare. A Natale ha un pizzico di magia in più, quando all'imbrunire assieme alle luci della città si accendono anche le luminarie e la grande ruota.
Dall'alto la Promenade de Anglais è un arco di luce, fatto da tante scintille, a Natale.
Anche Cannes ha, fino al 5 gennaio, il suo bel villaggio di Natale: decine di chalets che sorgono lungo un articolato percorso sulle Alèes de la Liberté. Numerosi sono i prodotti artigianali e gli stand gastronomici che trovano spazio sotto gli alberi frondosi non lontani dal porto.
Di fronte, sulla Pantiero, sono installate anche quest'anno le attrazioni della Fête Foraine, le giostre itineranti, il luna park ambulante con tutti i classici giochi del caso: autoscontri, trenini, casa stregata, sale giochi, ma soprattutto tiri al bersaglio e pesche di ogni genere in cui illusi giocatori sperano di vincere ambitissimi premi quali iPhone, iPad, Playstation e via dicendo.
Sabato 14 e domenica 15 dicembre ha avuto luogo a Mougins, nel vieux village, il Mercato di Natale. Quaranta espositori hanno proposto i loro prodotti artigianali e le loro specialità gastronomiche ai visitatori: un sacco di ghiottonerie e di idee regalo originali presentate in un'atmosfera di festa preziosa, come si addice a questo piccolo centro medievale arrampicato nell'entroterra di Cannes.
Un grande presepe che riproduce l'intero villaggio è stato allestito nella sala dell'antico lavatoio. Il retro della collina custodisce la grotta, che attende la nascita di Gesù.
Numerose le attività per i bambini sparse per il villaggio: giri in calesse o a cavallo del pony, la giostra, una piccola pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico, atelier di trucco e pasticceria e, ovviamente, la foto di rito sulle ginocchia di babbo Natale. Il tutto completamente gratuito.
Il villaggio, con le sue stradine pittoresche, gli atelier di artisti e artigiani, i ristoranti con le allegre terrazze, è sempre assai piacevole da visitare; illuminato dalla luna e dalle luci di Natale è ancora più suggestivo.
E' tornata! Come ogni anno a novembre, in preparazione delle feste natalizie, e resterà in place Masséna fino alla fine del carnevale nizzardo. Quest'anno però, oltre al mare, alle colline circostanti e alla piazza allestita a festa, la ruota permette di vedere dall'alto anche la nuova coulée verte, il parco cittadino da poco inaugurato che sorge sopra il letto del torrente Paillon. Complice la giornata soleggiata e tiepida oggi abbiamo preso il volo assieme ai gabbiani.
Il villaggio di Natale, la pista di pattinaggio, la fontana di Apollo e ora anche i giochi d'acqua sono ancora più spettacolari visti dall'alto e con la luce radente del sole di questo pomeriggio ormai invernale.
Lassù poi capisci da cosa derivi l'espressione francese "noir de monde", anche se a ben guardare tutti quei puntini sono colorati e fanno pensare piuttosto a dei coriandoli.
A cominciare da quelle di place Garibaldi, dove dopo due anni è tornata la boule géante, la grande installazione di giochi di luce che funge anche da sede per gli spettacoli e le animazioni per bambini che hanno qui luogo nel periodo prenatalizio.
per tornare a quelle di place Masséna, dove l'Apollo della fontana si chiede se non abbia per caso perduto una ruota del carro. Forse l'ultima.
e dove i pattinatori scivolano sopra alle ombre per non pensarci più su.
E di luce è fatto questo albero di cristalli dai colori di Nizza: sembrano dei soli ed è dapprima proprio dal sole che sono illuminati.
Solo al calare della sera si scopre che possono prendere la luce anche dall'energia sprigionata da alcune biciclette lì a fianco, che chiunque sia sufficientemente illuminato può cimentarsi a inforcare.
c'è poi la luce limpida del sole invernale, che ti illude di poterci vedere più chiaro.
e infine quella della luna che intanto se la ride di traverso.
Dal 5 dicembre e fino al 5 gennaio prossimo il Quai Albert 1er a Monaco è animato dal caratteristico villaggio di Natale. Nel suo allestimento la Principauté segue anche quest'anno l'intento di dare vita non solo a un festoso mercatino, ma a un vero e proprio luogo di evasione, creando una specie di parco a tema in cui le attrazioni sono gli stessi chalet, arrichiti da animazioni, personaggi e sorprese colorate. Ogni anno le decorazioni sono diverse, questa volta il tema è "Les rues enchantées". Le architetture sono in stile cartoon; ogni casetta è decorata con particolari che richiamano i prodotti artigianali che vi vengono venduti e l'insieme è talmente ricco di dettagli da far pensare di poterne percorrere il tracciato all'infinito scoprendone ogni volta di nuovi: candele e Babbi Natale semoventi davanti a creazioni in cera e abiti personalizzati a tema, bolle colorate che escono dal camino della rivendita di essenze e saponette, e poi angeli, omini di panpepato, giocattoli in legno sono altrettante decorazioni semoventi sulle rispettive rivendite, che fanno della passeggiata attraverso le stradine e le piazze di questo villaggio un vero viaggio nella fiaba.
La ruota panoramica con i suoi giochi di luce troneggia sulle casette e sugli yacht. E' al calar della sera, infatti, che tutto diventa magico, colorandosi di luci cangianti e nuovi riflessi.
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Sono previste animazioni e spettacoli di giocolieri, una grande area con giostre e giochi di tutti i tipi per i bambini e ovviamente la grande pista di pattinaggio che fino a marzo prenderà il posto delle note piscine.
Il lato nord del Quai è occupato da una vasta zona dedicata alla ristorazione. Oltre a tutti i dolci tipici di queste occasioni, al vin chaud e ai classici dolciumi troviamo anche numerose specialità regionali e internazionali, in una serie di ondate di profumi alle quali è difficile resistere.
(la prossima volta si mangia la fonduta e si pattina)
Venerdì 29 novembre ha avuto luogo l'inaugurazione ufficiale del Villaggio di Natale di Nizza, che anche quest'anno ha trovato la sua installazione in Place Masséna. L'accensione delle luminarie per le vie cittadine e dei giochi di luce in piazza è scattata alle 18.30. Ampie volte di cielo stellato dal colore cangiante ricoprono i viali del mercatino, mentre numerosi proiettori dipingono di luci e colori le pareti dei palazzi che incorniciano la piazza verso nord e verso sud, dove si trova la fontana di Apollo.
Sui due viali paralleli della parte nord della piazza si trovano le casette che propongono prodotti artigianali e gastronomici, al centro, accanto alla pista di pattinaggio, un'isola di ristorazione in cui ci si può rinfrancare con vin chaud, birre di Natale e champagne con le ostriche; ci sono poi ovviamente le classiche crêpes, le gaufres, la socca, i churros e tutti i dolciumi i cui profumi sono in genere indissociabili dall'atmosfera di festa.
La ruota panoramica troneggia nella zona dedicata ai giochi e alle attrazioni per i più piccini, quest'anno arricchita da un'originale giostra a forma di albero di Natale, di fronte alla pista di pattinaggio.
Il mercatino conta una sessantina di casette che propongono oggetti artigianali tra i più originali e prodotti gastronomici regionali.
Tutt'attorno anche le altre vie della città si sono illuminate a festa. Ci sarà tempo fino al 1° gennaio per scoprire tutte le sorprese che questo Natale ci riserva.