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Dalla prima volta in cui l'ho visitata, due anni fa, ho subito concepito per Antibes una passione speciale.
Forse è per l'atmosfera particolare delle sue viuzze in cui si sente parlare soprattutto inglese; oppure per il porto sproporzionato come gli yacht che ospita; ma molto più probabilmente per le sue mura antiche, fatte di sassi che si spingono verso il mare: barriera e al tempo stesso membrana che collega la cittadina all'elemento per cui è nata, il mare.
Ma credo sia stata soprattutto l'architettura del fort carré che la proteggge a oriente a solleticarmi, quando ho pensato ad un luogo dove andare a provare il nuovo obiettivo grandangolare.
Anche se pure il Nomade di Jaume Plensa può offrire punti di vista tutti speciali